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"The Secret Supper" is available in abridge (2 CD set) and unabridge (6 CD set) Audiobook versions. Published by Simon&Schuster Audio, the book is read by Simon Jones. You can hear a clip by clicking in the icon below and to obtain more information about this product by clicking here.

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Porta del sol
hi costruì in pieno cuore delle Ande la prodigiosa città di Tiahuanaco? Archeologi ed astronomi si interrogano su un sapere prodigioso. Un viaggio in Bolivia dalle implicazioni sorprendenti.

   È passato poco più di mezzo secolo dalla morte di Arthur Posnasky, il padre dell'archeologia boliviana. Di origine tedesca e aspetto austero, negli anni 20 fu il primo scienziato che si interessò ad uno strano insieme di rovine nei pressi del lago Titicaca, situate a 3825 metri di altezza e che fino a quel momento erano polo di attrazione solo per i costruttori di ferrovie, che cercavano materia prima per le loro opere, e commercianti di antichità. Posnasky fu il primo a rimanerne incantato e la fortuna volle che possedesse una visione dell'archeologia molto più avanzata dei suoi tempi, impegnandosi senza titubanza a risolvere gli enigmi fondamentali: chi costruì quei templi? Quali tecniche impiegarono per muovere oltre mille metri cubi di pietra? Soprattutto: perché? Non essendo ancora stati inventati metodi di datazione come il test al Carbonio 14, e ancor meno la termoluminescenza, Posnasky provò ad arrivare ad una datazione studiando l'allineamento dei monumenti di Tiahuanaco in relazione alle posizioni del Sole. La sua tecnica era semplice: sapeva che il Sole non sorge mai due volte nello stesso luogo ma si sposta lungo l'orizzonte in funzione di un fenomeno conosciuto come "Precessione degli Equinozi". La Terra orbita intorno al Sole leggermente inclinata sul suo asse e questo fa sì che l'equatore celeste si trova inclinato rispetto al piano orbitale. L'angolo formato da questo movimento si sviluppa progressivamente in un ciclo di 41.000 anni, oscillando tra i 22,1° e i 24,55°. Poiché un monumento è orientato con il sorgere del Sole si può calcolare la differenza spaziale esistente tra il luogo dell'orientamento originale e quello attuale, determinandone la datazione con scarso margine di errore. Posnasky applicò questo principio con accuratezza e determinò che l'angolo che si formava tra l'orizzonte di Tiahuanaco nel momento della sua costruzione e quello attuale (23° 8' 48'') corrispondeva a un momento indeterminato del 15.000 a.C. Ben centocinquanta secoli prima della nostra era! Quella sproporzionata datazione, che non spaventò affatto Posnasky, lo forzò a sviluppare una teoria secondo cui un'avanzata civiltà popolò l'America molto prima di quanto supposto dalla maggioranza degli esperti, che invece datavano Tiahuanaco ad un periodo compreso tra il 2000 a.C. e il 900 d.C. In più, quella civiltà dalle avanzate conoscenze astronomiche possedeva un calendario preciso che l'archeologo tedesco credette veder riflesso nella Porta del Sole - un blocco di Andesite di 45 tonnellate - e la capacità di posizionare monoliti di oltre 400 tonnellate - il doppio del peso dei giganteschi blocchi che formano parte del Tempio della Sfinge a Giza, in Egitto - si estinse dopo un cataclisma devastatore. Inevitabilmente emerse un nome per spiegare l'origine culturale di Tiahuanaco: Atlantide. Questo fu il suo errore. Le conclusioni di Posnasky furono criticate a causa delle sue elucubrazioni su questo continente, accademicamente maledetto, e furono severamente condannate dalla "seconda generazione" di archeologi boliviani con Carlos Ponce Sanginés a capo. Dopo di loro una "terza generazione" è emersa, capeggiata da Oswaldo Rivera, che ha deciso di riaprire la porta ai calcoli di Posnasky e di controllarli nuovamente alla luce delle moderne conoscenze astronomiche.

Kaialasa   Un 98.8% da scoprire

   Per questa porta ho cercato di entrare. Ho trovato Rivera nel suo ufficio di La Paz, dall'altro lato della strada dove è situato il Museo Nazionale di Archeologia e l'ho intervistato poche ore dopo il mio arrivo in Bolivia. Ho saputo così che all'inizio degli anni 90 Rivera venne nominato direttore del INAR (Istituto Nazionale di Archeologia) e che, da questa posizione, mise in moto una delle maggiori campagne di scavo e ricerca mai intraprese a Tiahuanaco. Curiosamente, con tutti questi dati, Rivera arrivò presto alla conclusione che tra i 12 e i 21 metri di profondità esiste un'altra Tiahuanaco. Una città sepolta che dovette ospitare la cultura originale del luogo... e per la quale la parola colonia atlantidea è solo "una possibilità in più da considerare. Questo luogo è così enorme e grande - spiega Rivera - che abbiamo appena scavato un 1,2% della superficie. È chiaro che con queste premesse non è scartabile nessuna ipotesi di lavoro".

   J.S.: Un 1,2%?
   O.R.: Sì, è così - insiste. Tiahuanaco aveva un'estensione urbana di 600 ettari, cosicché ogni qualvolta troviamo qualcosa di nuovo restiamo a bocca aperta. Non abbiamo nessuna idea precisa di cosa sia stato questo luogo.

   J.S.: Si conosce quando vi sorse la prima cultura?
   O.R.: Fino ad ora abbiamo rilevato cinque periodi per Tiahuanaco, ed esiste un'evidente relazione tra loro. Tuttavia non sappiamo se, come è successo per la Grecia, troveremo presto una cultura pre-Tiahuanaco. Alcuni dei calcoli più moderati per datare questa civiltà arrivano a 27 secoli fa. Gli Inca, sommati al periodo coloniale spagnolo e alla Repubblica, non sono nemmeno l'ombra di questa "moderata" storia di Tiahuanaco.

   J.S.: Secondo il lavori di Posnasky, gli orientamenti astronomici di alcuni monumenti di Tiahuanaco ci parlano di migliaia di anni di antichità.
   O.R.: Sì, questo è certo. Il sito si pone tra i settemila e i novemila anni di età, che risultano essere la revisione più recente nelle date di Tiahuanaco
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Le raccomandazione di Javier Sierra

Le pietre di Ica

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Gli autori illustrano una scoperta sensazionale, che comporta la necessità di riscrevere la storia dell'uomo sul pianeta Terra. Si tratta di una vera e propria glittoteca -biblioteca di pietre incise- che traccia una storia di una umanità vissuta 65 milioni di anni fa. Ica é una località del Perù, sul fiume omonimo, non lontano dai famosi altipiani di Nazca. La scoperta di questa straordinaria ereditè della preistoria è stata fatta dal Dr. Javier Cabrera, il quale curò l'imponente raccolta di pietre en il loro museo di Ica.
(Cornelia Petratu-Bernard Roidinger. Edizione Mediterranee, 1996)

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1532: Pizarro e i suoi 180 soldati conquistano il Perù con una brutalità di cui si possono rintracciare i precedenti solo nelle invasione barbariche che frantumarono l'Impero Romano. Imprigionando, e poi assassinando, il sovrano Atahualpa, i "conquistadores" spagnoli mettono fine all'Impero Inca. Tonnellate di metalli preziosi prendono la rotta verso la Spagna. Però tuttavia una parte consistente di questa inmensa quantità resta in Perù.
(Paolo Cortesi. Newton & Compton Editori, 2001)